Il Duomo di Santa Tecla viene costruito a partire dal 1690 su progetto dell’architetto Antonio Gaspari in sostituzione del precedente edificio chiesastico di origini paleocristiane distrutto dal terremoto due anni prima: si tratta di una grande costruzione in laterizio con facciata incompiuta e possente torre campanaria. Il grandioso interno è a pianta ellittica ed è contraddistinto da un profondo presbiterio: vi si conservano opere d’arte particolarmente pregevoli, come il capolavoro di Giambattista Tiepolo raffigurante Santa Tecla intercede presso il Padre Eterno per la liberazione della città dalla peste del 1630, il dipinto di Jacopo Amigoni nella volta (Martirio di Santa Tecla) e alcune tele di Antonio Zanchi. Al momento la Pala di G.b. Tiepolo è in restauro.