Il Museo Civico Eremitani nasce intorno alla metà dell'Ottocento e presto (tra il 1865 e il 1870) si arricchisce di preziosi lasciti donati dal ricco commerciante Niccolò Bottacin.
Il Museo racchiude preziose raccolte nelle sezioni Museo Archeologico e Museo d'Arte Medievale Moderna.
All'interno del Museo ha sede la sala multimediale dedicata all'opera di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Sette postazioni multimediali introducono il visitatore alla conoscenza degli affreschi della Cappella e del contesto storico artistico in cui Giotto ha operato. Utilizzando gli strumenti informatici che sono messi a disposizione, entrando in spazi fisicamente ricostruiti, alternando così momenti di fruizione "passiva" ad altri in cui può attivamente intervenire, l'utente può entrare nell'arte giottesca, comprendere il contesto in cui è maturata, approfondire tematiche a suo piacimento per arrivare a godere la visita del capolavoro giottesco emotivamente e cognitivamente preparato.
Il percorso non è obbligato e può durare da un minimo di 30 minuti ai tempi che ciascun visitatore ritiene opportuno.