Prosegue la rassegna Portello Segreto 2025 con un nuovo appuntamento dedicato a un tema affascinante e poco esplorato: raffigurazioni da monete antiche in edifici religiosi e civili nel Rinascimento. Martedì 20 maggio alle ore 21.00, in diretta online, il prof. Michele Asolati, ordinario di Numismatica presso l’Università di Padova, ci guiderà in un viaggio tra sacro e profano, archeologia e decorazione, alla scoperta di come l’antichità classica abbia lasciato un segno profondo anche nell’architettura.
Nel Rinascimento, l’interesse per la classicità si manifestò anche nell’impiego di monete e medaglioni antichi come elementi decorativi: l’uso di decorare architetture vere o ideali con medaglioni tratti da monete antiche, specialmente romane imperiali, prende piede in buona parte dell’Italia a partire dalla seconda metà del XIV secolo. La riscoperta dell’antico fornisce agli artisti dell’epoca un amplissimo bagaglio iconografico, nel cui ambito gli schemi figurativi derivati da monete greche e romane offrono ritratti, personificazioni figurazioni mitologiche che possono essere facilmente impiegate per narrare attraverso le immagini le glorie del passato romano e dunque per nobilitare le committenze.
Il ricorso a questi aspetti decorativi non a caso spicca in edifici privati e civili, ma trova una particolare evidenza anche in architetture di carattere religioso come sul soffitto della Cappella dell’Arca nella Basilica di Sant’Antonio a Padova. In questo contesto la ricca decorazione a grottesche è completata con sei medaglioni con ritratti “all’antica”, la cui disposizione sembrerebbe proiettare sull’arca stessa uno schema compatibile con un cristogramma.
L’incontro è gratuito e si svolgerà in modalità online su piattaforma Google Meet.
Per partecipare è necessaria la prenotazione.
Per info e prenotazioni:
https://www.fantalica.com/event/influenza-delle-monete-antiche-nellarte-incontro-culturale/