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Cesco Tomaselli, un’avventura tra ghiacci e balene

26 SEP. 2020 - 6 DE ENE. DE 2021EVENTO CONCLUSO
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In esposizione, scatti inediti del giornalista Cesco Tomaselli.

Dal dettaglio della nave Anglo Norse in navigazione verso l’Antartico, sulla quale il giornalista italiano Cesco Tomaselli si imbarcò a Porto Said, passando per momenti di vita a bordo come il rancio all’aperto o il bucato. E ancora: dall’inizio della caccia al pack, visto dalla baleniera, fino al mare grosso immortalato in maniera così realistica da mostrare, ancora oggi, tutta la sua forza distruttiva.

Fu davvero un viaggio incredibile quello compiuto nel 1937 da Cesco Tomaselli. Il Corriere della Sera, quotidiano nel quale Cesco lavorava come inviato, lo spedì in Oceano Antartico per documentare la caccia alle balene. A detta del giornalista era la prima volta che un italiano si spingeva fin laggiù. Un racconto da cui Tomaselli trasse non solo un reportage scritto ma, fatto inusuale per l’epoca, anche fotografico. Il giornalismo di allora dava un peso relativo alle immagini, diversamente dai grandi settimanali internazionali nei quali la fotografia era predominante. Gli scatti di Tomaselli, eseguiti probabilmente con una Leica, restituiscono un Antartico che non c’è più insieme a paesaggi pressoché scomparsi fatti di ghiacci impenetrabili e di una natura incontaminata, ma anche cruda e violenta.
Si tratta di 44 immagini, tra stampe vintage e riproduzioni contemporanee, che ripercorrono il viaggio avventuroso di uno dei più grandi reporter italiani dell’epoca. Oltre alle fotografie saranno esposti alcuni cimeli appartenuti all’autore ed alcuni libri dalla vasta produzione letteraria del Tomaselli, prestati dalla Biblioteca di Borgoricco.

Cesco Tomaselli (Francesco Ugo Tomaselli) è stato uno dei più grandi reporter italiani del Novecento. Documentò eventi di potente suggestione per l’immaginario collettivo del tempo come la drammatica spedizione del dirigibile Italia comandato da Nobile nel 1928». Alpinista appassionato, Tomaselli amava soggiornare a Cortina e Zematt o a Borgoricco (Padova) nella vila veneta della moglie Anna Maria Bressanin. Proprio Borgoricco ha dedicato a Tomaselli un Premio nazionale giornalistico, mentre porta il suo nome una via ferrata nel Fanes, sulle Dolomiti. La stessa vita di Tomaselli fu una grande avventura tra esplorazioni e scoperte, un lungo reportage da luoghi lontani e incredibili documentati sempre col rigore delle parole e delle immagini.

Info e orari:
Centro Culturale Aldo Rossi Viale Europa, 12 35010 Borgoricco (PD)
Sabato e domenica fino al 5 dicembre 2020 dalle 10 alle 12.00 e dalle 15 alle 18.30
www.comune.borgoricco.pd.it
www.miranofotografia.it

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