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Villa Folco Zambelli Pesavento Benedettin

Edifici e vie storiche

La villa, situata nell’immediata periferia del comune di Padova (in località Brentelle di sotto/ Brusegana) vide nei secoli vari interventi edilizi e ampliamenti, la cui sequenza non è ricostruibile. Documenti di archivio testimoniano che i terreni nei quali si si svilupparono, a partire già probabilmente dal XVII secolo, l’edificio principale e gli annessi rurali rientravano nelle proprietà del ramo degli Zambelli detto di S. Giacomo dell’Orio, una delle sessantasette famiglie iscritte nel Libro d’Oro del patriziato veneto. Come proprietà Zambelli la villa con il caratteristico giardino circolare e gli annessi rustici appare nella Gran Carta del Padovano di Rizzi-Zanoni del 1780. Nel 1816 la proprietà passò alla famiglia vicentina dei Folco; come Palazzo Folco è ricordata da Andrea Gloria (Il territorio padovano illustrato, Padova 1862, I, p. 50).

L’ultima erede dei Folco Zambelli, Matilde, che risulta nata a Brusegana, sposò un Dalla Baratta; da lei nel 1935 villa e campagna passarono agli attuali proprietari, che tuttora vi risiedono e con i quali si arrivò all’assetto definitivo. Il complesso è costituito da una villa padronale con parco e da adiacenze rustiche gravitanti su una corte; il tutto si affaccia a sud direttamente sul canale Brentella non lontano dalla sua confluenza nel Bacchiglione, fiumi lungo i quali avveniva fino agli inizi del 1900 il trasporto di uomini e masserizie. Il blocco centrale è a tre piani, con portone di ingresso contornato da pietra da Vicenza, sovrastato da un poggiolo con balaustra a colonne. Il piano terra, visitabile, si affaccia sul parco con un portico chiuso da vetrato e comprende uno studio-biblioteca e la vecchia lavanderia con camino. Due rampe di scale conducono al primo piano, strutturato con ampia sala centrale, sulla quale si affacciano quattro stanze simmetriche; i pavimenti sono in terrazzo veneziano; le pareti e i soffitti sono decorati a stucchi, con disegni in gran parte floreali.

Eccellenze della villa: Villa, parco e adiacenze rustiche costituiscono un'”isola” all’interno di un contesto intensamente urbanizzato negli anni ’50 del secolo scorso e divenuto parte integrante della città di Padova, dalla quale dista pochi chilometri. Anche se privo delle campagne circostanti e spoglio di emergenze monumentali, l’assetto originario della villa veneta è ancora perfettamente leggibile nei suoi elementi essenziali, rappresentati dall’edificio padronale, dal parco e dal settore produttivo (corte, stalle, granaio, ricoveri per gli animali). Altrettanto evidente rimane il rapporto privilegiato con la via d’acqua del canale Brentella, il cui argine è raggiungibile direttamente dal parco. Questo presenta una caratteristica forma circolare, con l’asse segnato da due grandi magnolie secolari, da statue e da sedili in pietra d’Istria; al centro un pozzo in ferro battuto; l’elemento più significativo è la doppia carpinata a cerchio, spazio privilegiato per una passeggiata all’ombra.

Eccellenze del contesto: La villa è vicina al centro di Padova, dal quale è raggiungibile anche con mezzi pubblici o in bicicletta. Non lontani sono la zona termale di Abano e Montegrotto, l’Abbazia di Praglia e i Colli Euganei. I contenuti visualizzati sono stati forniti dai proprietari delle strutture. La posizione della villa sulla mappa è fornita tramite un servizio esterno e potrebbe essere approssimativa.

Orari di apertura: Da concordare
Visite: Sono visitabili il parco, il piano terra della villa e la Fattoria.

 

Via Monte Gallo,9, Padova (PD)
+39 0498686681

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