Il Cammino nasce dal tragitto compiuto nel giugno del 1231 da Sant’Antonio, che si sentiva prossimo alla morte, su un carro trainato da buoi per essere portato al suo convento in Padova. Il cammino è stato ripercorso in forma di pellegrinaggio dai fedeli seguendo la strada carrabile. In seguito alla motorizzazione e all’aumento del traffico automobilistico, il percorso era diventato troppo pericoloso: per questo motivo nel 1995 padre Alberto Tortelli, con l’aiuto di alcune persone, decise di tracciare un percorso pedonale che collegava i Santuari Antoniani di Camposampiero alla Basilica del Santo a Padova. Il cammino fu poi esteso, in accordo con i frati della Basilica del Santo, in direzione di Montepaolo e nel 2015 sino al Santuario della Verna.
La prima parte del percorso da Camposampiero alla Basilica del Santo di Padova, di 24 km, è detta anche “Ultimo cammino” e ripercorre il percorso che sant’Antonio morente percorse, su un carro trainato da buoi, per il suo desiderio di morire nel suo convento di Padova. La tratta successiva di quasi 160 km fino a Bologna, è praticamente pianeggiante e si copre in 7-8 giorni.
Nell’estate del 2022, è stato aperto un nuovo tratto de Il Cammino di Sant’Antonio da Cassino a Rieti grazie alla collaborazione con Il Cammino di San Benedetto. Quest’ultimo ha gentilmente offerto ospitalità lungo il proprio percorso, e siamo estremamente grati per questa collaborazione. Il Cammino di San Benedetto si estende da Norcia verso sud, passando per Subbiaco e Montecassino. Nel tratto da Cassino a Rieti, il pellegrino troverà una segnaletica con entrambi i loghi: quello del Cammino di San Benedetto e quello de Il Cammino di Sant’Antonio.
Sempre nell’estate del 2022, è stato aperto un nuovo tratto de “Il Cammino di Sant’Antonio” che va da Rieti a La Verna. Questo risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione della Regione Umbria e de “La via di Francesco”. La via di Francesco è un percorso che segue le orme di San Francesco d’Assisi e ha offerto ospitalità lungo alcuni tratti del Cammino di Sant’Antonio. La collaborazione tra le due iniziative ha reso possibile l’apertura di questo nuovo tratto e si ringraziano entrambe le parti per il loro contributo.
Nella seconda parte, da Bologna fino al Santuario della Verna, il dislivello è maggiore (11.000 complessivi) e il percorso prevede una serie continua di saliscendi. Attraversa diversi parchi naturali e zone protette per un totale di 109 km.
Il nome “Il Cammino di Sant’Antonio” ed i rispettivi loghi e marchi sono di proprietà della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali (PISAP OFM CONV), detti I frati del Santo.
Tutte le informazioni provengono dal sito ufficiale https://www.ilcamminodisantantonio.org/