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Padova Jazz Festival Aliendee Beatbox Groovy Trio Billy Cobham Time Machine Band

16 NOV 2024EVENTO CONCLUSO
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Sabato 16 novembre il Padova Jazz Festival giunge al suo culmine con il concerto del batterista Billy Cobham, per il quale non è eccessivo sfoderare l’aggettivo “mitico”. Il supercampione della fusion anni Settanta si esibirà al Teatro Verdi (ore 21) con la sua Time Machine Band, la cui line up internazionale è completata da Antonio Baldino (tromba), Andrea Andreoli (trombone), Björn Arkö (sax), Rocco Zifarelli (chitarra), Joel Lyssarides (tastiere) e Victor Cisternas (basso).

Nel pomeriggio si ascolteranno ulteriori magie ritmiche, con l’esibizione del funambolico beatboxer Aliendee alle ore 18:30 nella Sala del Ridotto del Teatro Verdi. Assieme ad Alessandro Scala (sax tenore) e Mecco Guidi (tastiere), Aliendee farà confluire improvvisazione e sonorità jazz nel turbinoso mondo del beatboxing.

Billy Cobham, nato a Panama nel 1944, si trasferisce con la famiglia a New York tre anni dopo. A otto anni già si esibisce dal vivo. Dopo una lunga permanenza come percussionista nell’U.S. Army Band, si congeda ed entra al servizio di Horace Silver. È il 1968, l’anno in cui la storia del jazz (e non solo) sta per cambiare. In rapida successione viene ingaggiato da Stanley TurrentineShirley ScottGeorge Benson, sino all’approdo che lo indirizza definitivamente: la band elettrica di Miles Davis, quella che va in studio e sforna Bitches Brew (e poi Live-Evil e A Tribute to Jack Johnson). Se ne va dal gruppo di Davis a braccetto di John McLaughlin, col quale dà vita alla Mahavishnu Orchestra, che debutta nel 1971E mentre diventa il batterista ufficiale delle produzioni fusion targate CTI, è pronto anche a esordire come leader. Lo fa nel 1973 con un disco entrato nella leggenda: Spectrum. Nel giro di pochi anni Cobham si orienta verso produzioni più commerciali e la progressiva ‘dolcificazione’ della sua musica va di pari passo con l’allargarsi della notorietà.

A partire dagli anni Ottanta, è tornato con frequenza al ruolo di sideman di lusso, continuando comunque anche la sua attività solistica, che in anni recenti lo ha anche portato a ricostituire il progetto Spectrum.

«“Time Machine” è un settetto con la sezione ritmica di batteria, tastiere, chitarra e basso e tre strumenti a fiato: tromba, sax e trombone», chiarisce lo stesso Billy Cobham. «Questa combinazione riprende, ringiovanendola, quella della mia prima band, che comprendeva John Abercrombie, Michael Brecker, Glenn Ferris, Randy Brecker, Milcho Leviev e Alex Blake. Era il 1974. Quel gruppo eseguì gran parte della musica che si ascolta su SpectrumCrosswindsTotal EclipseA Funky Thide of Sings e Life and Times. “Time Machine” eseguirà molte delle composizioni di quegli album ma da una nuova prospettiva, oltre a diverse mie composizioni più recenti, rivitalizzate dal format del settetto».

Pioniere del beatboxing, Aliendee (al secolo Davide Giuseppe Di Paola, torinese di nascita, di base a Roma, classe 1981) ne è tra i principali esponenti a livello internazionale. Perfezionista nello sviluppo della tecnica imitativa degli strumenti, legato all’estetica jazz per quanto riguarda le sonorità e la pratica dell’improvvisazione, Aliendee ha iniziato a ‘suonare senza strumento’ nel 2001, allenandosi in questa particolare disciplina sorta all’interno della cultura hip hop per far fronte alla necessità di avere sempre musica a portata di mano quando si tratta di ballare in strada (breakdance) o quando si improvvisano rime (rap). Così, in assenza di strumenti e anche di mezzi per riprodurre musica pre-registrata, il beatboxer utilizza la voce e il proprio corpo per creare ritmi e suoni, in particolar modo imitando il beat delle percussioni e il fraseggio degli strumenti melodici.

Alessandro Scala, sassofonista ravennate, classe 1968, inizia gli studi di clarinetto, e poi di sax, sin dall’infanzia. La sua enorme dedizione alla musica senza preclusioni di stile lo ha portato a collaborare con nomi di rilievo in vari ambiti, dal jazz, alla bossa nova, il funk, il blues: Bob Moses, Marilyn Mazur, Bruno Tommaso, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Mario Biondi, Rosalia de Souza… Particolarmente duratura è la sua collaborazione con l’hammondista lounge Sam Paglia. Come leader, Scala ospita nelle sue formazioni solisti di notevole livello: Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Mauro Ottolini, Roberto Gatto…

Mecco Guidi è un tastierista versatile, a proprio agio in contesti jazzistici, soul e blues. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Christian Capiozzo (un loro brano è stato utilizzato nella nota serie televisiva Sex and the City), Cesare Cremonini e in duo con Raphael Gualazzi. Ottime anche le compagnie jazzistiche: Enrico Rava, Robert Bonisolo, Jesse Davis, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini.

Info:

Associazione Culturale Miles

Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)

Tel.: 347 7580904

e-mail: info@padovajazz.com

web: www.padovajazz.com

 

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Via dei Livello, 32, Padova
(0039) 049 87770213

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