Festa della Donna a Villa Molin

8 MAR 2024
Event
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su email

Nel Giorno della Festa della Donna saranno visitabili con una guida esperta in storia dell’arte e in storia locale sia il parco che l’interno della villa e con l’occasione ci soffermeremo sulle donne che sono state protagoniste della storia di Villa Molin.

Tra queste la dogaressa Morosina Morosini potente e ricchissima moglie del doge Marino Grimani, suocera del committente Nicolò Molin.
La dogaressa Morosini è famosa per aver istituito la scuola di ricamo a burano e per la fastosa cerimonia di incoronazione, la più ricca di tutta la storia della Serenissima raccontata in molti quadri e stampe presenti in importanti musei.

In villa si trova la copia di un quadro conservato al museo Correr che ritrae Morosina con la corte di dame trasportata su un Bucintoro ornato da drappi d’oro e di seta, percorrendo il Canal Grande. Era elegantissima: indossava una veste d’oro con sopra un mantello dorato a fiorami d’argento; sul capo portava il corno ducale da cui scendeva un lungo velo di seta e, sul petto, aveva una collana d’oro con una croce di diamanti. In quell’occasione il Papa le fece avere la rosa d’oro, uno dei maggiori riconoscimenti del tempo.

Vi racconteremo la storia della collezionista d’arte inglese Althea Talbot, moglie di Lord Arundel, uno dei maggiori estimatori di Andrea Palladio, che soggiornò nella villa nel 1614.
Con l’occasione verranno mostrati alcuni calendari dei primi del ‘900 realizzati per conto di Igino Kofler, proprietario della villa dal 1955 al 1976, che ritraggono un’immagine delicata ed elegante delle donne del tempo e che venivano regalati nelle profumerie e nei saloni di bellezza del tempo.

Villa Molin, situata in posizione ideale, tra il centro di Padova e i colli Euganei, si specchia elegantemente sulle acque del canale Battaglia, conservando ancora il suo aspetto originario.
Il suo progettista, Vincenzo Scamozzi fu uno dei più importanti architetti del suo tempo e fu uno dei progettisti più amati dai patrizi veneti sia in città che in terraferma. Colto e raffinato, realizzò magnifiche ville e palazzi pubblici, come le Procuratie Nuove in Piazza San Marco e divenne celebre per la sua attività di scenografo, realizzando le scene del teatro olimpico di Vicenza e il primo museo pubblico in Europa, lo Statuario della Repubblica a Venezia.
La villa fu edificata nel 1597 per Niccolò Molin, Savio di Terraferma, ambasciatore della Serenissima presso la corte d’Inghilterra, marito della figlia del doge Alvise Grimani.
Una straordinaria coerenza geometrica basata sul quadrato e una perfetta coincidenza con il progetto originale fanno di Villa Molin uno dei migliori esempi di villa veneta perfettamente conservata. Visitarne l’interno è un viaggio nella storia dell’arte tra affreschi barocchi e stucchi neoclassici, intrecciato alle vicende della Serenissima e delle più importanti famiglie padovane che qui hanno vissuto.
Il giardino all’italiana è decorato con statue settecentesche e viali di bosso e si apre su un giardino romantico tra piante secolari e vialetti nel verde.

Prenotazione e informazioni: www.villamolinpadova.com  o al numero 333 2557510.

tag:

Via Ponte della Cagna, 106, Padova
(0039) 333 2557510

Può interessarti anche

Serata con delitto

IMAGINARIUM

Concerto in memoria di Lucia Valentini Terrani

Resta in contatto

Iscriviti per ricevere aggiornamenti sugli eventi e le attività della città di Padova.