L’ edizione di quest’anno in onore del Santo di Padova vedrà, per la prima volta dal 1652, rientrare a Padova la reliquia dell’avambraccio di Antonio custodita alla Salute di Venezia, con una particolare peregrinatio tra la Basilica del Santo a Padova e quella mariana in laguna.
Il tema della salute e della guarigione è il cardine delle celebrazioni, che culmineranno il 13 giugno con un’inedita alternativa alla tradizionale processione. Due i momenti clou: una prima peregrinatio via terra da Venezia a Padova, con la reliquia del Santo donata nella metà del’ 600 alla Basilica della Salute, con ritorno lungo il fiume Brenta il 20 giugno, che culminerà sul Canal Grande con il corteo acqueo delle società remiere.
Una seconda peregrinatio nel primo pomeriggio della Festa di Sant’Antonio, con la tradizionale statua portata in processione lungo le strade di Padova, passando davanti ad alcuni luoghi simbolo della resilienza cittadina come la Casa di reclusione e la Casa circondariale di via Due Palazzi e alcune sedi della vita pubblica civile, come la Camera di Commercio, luogo rappresentativo della resilienza di tante categorie di lavoratori; l’Università, luogo di studio e ricerca scientifica; il Municipio, sede dell’Amministrazione del “bene comune”.
Tanti gli eventi culturali e le celebrazioni della Tredicina e della Solennità di sant’Antonio, che segnano una rinascita non soltanto sanitaria, ma anche sociale, spirituale, culturale ed economica.