Lo sguardo e la memoria
Paola Bussadori ha dedicato gli anni centrali della sua vita di architetto al recupero storico-artistico del Parco Treves.
Una mostra, in memoria e sulla memoria, tema che le era molto caro: per Bussadori il Parco era “portatore di memoria artistica, storica, botanica, evocativa; in una parola: monumentale”.
La prospettiva che si propone al visitatore è mediata dallo sguardo fotografico di Paola Bussadori e di Renato Roverato, sensibile fotografo di paesaggio e architettura con il quale collaborò a lungo, sia in relazione alle fasi di sondaggio e riscoperta archeologica delle tracce dell’intervento di Jappelli, sia mentre seguiva in qualità di consulente storico-artistica l’esecuzione dei lavori di restauro diretti dall’ingegner Giuseppe Ghirlanda.
Fanno da corollario all’esposizione alcuni disegni originali di Jappelli del Museo di Arte Medioevale e Moderna di Padova e riproduzioni di precedenti progetti di valorizzazione novecenteschi del Parco rinvenuti nella documentazione dell’Archivio Comunale. Questi ultimi documenti, ormai poco noti, daranno un’idea dello stato della conoscenza sul Parco Treves tra gli anni 50 e 80 del Novecento: prima che l’architetto Bussadori irrompesse sulla scena, sostanzialmente immobile, con tutta la sua intelligenza e la sua passione.
Mostra a cura di Alessia Castellani, Cristiana Castellani, Roberto Giannerini