Mario Pinton, fu il pioniere della “nuova gioielleria” in Europa e nel mondo e iniziatore della Scuola orafa padovana, divenuta celebre a livello internazionale per la sua eleganza, raffinatezza, capacità innovativa e creatività.
In occasione dei 100 anni dalla sua nascita, i Musei Eremitani ospiteranno più di cento opere che guideranno il visitatore a scoprire la bellezza e l’innovazione dell’oreficeria pintoniana, la sua abilità di scultore e creatore di oggetti, con numerosi disegni, bozzetti, scritti teorici, in un contesto che racconterà anche gli altri pionieri della “nuova gioielleria” internazionale: sarà inoltre ricostruito il clima culturale di Padova, negli anni cinquanta e sessanta, in relazione alle arti applicate e al design.
Nato a Padova , Pinton apprese fin da giovanissimo l’arte della lavorazione dei metalli alla scuola del padre. Frequentò le scuole d’arte di Padova, Venezia e Milano. La sua attività si dispiegò nell’arte orafa del gioiello e della medaglistica, di manufatti, nell’arte plastica e pittorica a carattere celebrativo, aulico, sacro, per committenze pubbliche e private, estendendosi anche a interventi plastici ambientali esterni.
Con altre importanti personalità del mondo dell’arte e dell’oreficeria europea Pinton seppe dare nel secondo dopoguerra una svolta radicale al linguaggio del gioiello, non più concepito solamente come oggetto di ornamento, ma come vero e proprio prodotto artistico.