Villa Baglioni

Edifici e vie storiche
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Lo diceva il commediografo Carlo Goldoni, che il casato dei Baglioni possedeva in campagna una delizia detta Massanzago:
“Fursi un logo no gh’è più ameno e vago”.
La villa prende il nome dall’omonima famiglia d’origine bergamasca che elesse questo luogo a dimora estiva. La casa potrebbe essere quella costruita da Antonio Lombardo, nel 1663. Alla morte di Antonio il complesso passò al fratello Alvise che lo completò così come lo si può vedere in un dipinto del Carlevarijs.
Con l’avvento dei Baglioni la casa prese le fattezze di un palazzo solenne e prepotente, confermando la vocazione agreste. L’interno, al piano nobile, vede protagonisti un giovanissimo Giambattista Tiepolo in una delle prime imprese del maggiore pittore del Settecento. Egli inscenò il mito di Fetonte, esplosione del nuovo linguaggio pittorico veneziano che sarà dominante sino al Neoclassicismo. A seguire, nella metà del Settecento, Antonio Zucchi decorò i soffitti del piano terra: sette tondi affrescati e una serie di stucchi.

Orari di apertura:

Lunedì e Sabato: dalle 9:00 alle 12:00

Martedì, Mercoledì: dalle 14:00 alle 18:00

Chiuso domenica e festivi.

Ingresso 5 euro, per gruppi 3 euro.

Via Roma, 59, Massanzago
(0039) 049 5797001

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