Itinerario Museale

Itinerario
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Questo itinerario raggruppa tematicamente i musei della città, alcuni visitabili in orari definiti, altri su prenotazione.
Le tipologie di materiali riuniti nelle diverse strutture sono le più varie e, in alcuni casi, perfino i padovani stessi non conoscono i tesori che la loro città nasconde.

Il Complesso Museale degli Eremitani e i musei archeologici
Musei Civici Eremitani
Iniziamo dal Complesso museale degli Eremitani che comprende i più grandi musei della città e include al suo interno anche la Cappella degli Scrovegni. Vi troviamo il Museo archeologico che espone reperti dall’epoca paleoveneta a romana, ma anche reperti egizi, alcuni dei quali donati alla città da Giovanni Battista Belzoni, esploratore padovano.
Un altro museo archeologico è quello universitario di Scienze archeologiche e d’arte del Liviano (dal sito www.musei.unipd.it), in piazza Capitaniato, raccolta di sculture greche e dell’Asia minore, collezione di statue egizie, paleovenete, etrusche, italiche, romane e greche.
Per chi fosse invece interessato alle attività archeologiche svolte lungo i numerosi corsi d’acqua (il territorio padovano era un acquitrino prima delle bonifiche che si sono susseguite dall’epoca romana a quella veneziana) il Museo archeologico ambientale delle acque del padovano in zona Altichiero.
Sempre nel Complesso museale degli Eremitani è anche presente il Museo di arte medievale e moderna, con una raccolta di opere che vanno da Giorgione a Tiepolo e una ricca collezione lapidea. Fa parte delle attività del Museo anche la conservazione del Gabinetto Fotografico che raccoglie un’ampia raccolta di immagini fotografiche che illustrano le evoluzioni della città.
Di fronte ai Giardini dell’Arena, in corso Garibaldi troviamo Palazzo Zuckermann con la Collezione Bottacin e il Museo di arti applicate.

Musei storici, scientifici e di arte sacra
Nell’adiacente Palazzo Cavalli, la sede del Museo di geologia e paleontologia (www.musei.unipd.it) dell’Università (visite su prenotazione) e a poca distanza, presso il dipartimento di Mineralogia e Petrologia, il Museo di mineralogia (www.musei.unipd.it).
Proseguendo lungo corso Garibaldi, arriviamo alla zona pedonale. Percorrendola, incroceremo, in piazza Cavour la Galleria Civica, che ospita mostre d’arte e fotografia, e, poco più avanti, al Piano Nobile del Caffè Pedrocchi, il Museo del Risorgimento.
Per conoscere meglio le vicende che riguardano la Prima Guerra Mondiale in via Altinate, a Palazzo Camerini, è possibile visitare il Museo delle Terza armata.
Proseguendo lungo il Listòn incrociamo via San Francesco. Qui, nell’antico Ospedale San Francesco, sorge il Museo di Storia della Medicina (www.musme.it).
Andando verso Prato della Valle lungo via Roma, si incrocia via degli Obizzi, sede dell’universitario Museo dell’educazione (www.musei.unipd.it). Al termine di via degli Obizzi, in piazza Duomo, all’interno del Palazzo Vescovile è presente il Museo Diocesano..
Al termine di via Umberto I, proprio all’angolo con Prato della Valle, il Museo del PreCinema, dove è possibile vedere rari esempi di vedute d’ottica e apparecchi utilizzati prima dell’invenzione dei fratelli Lumière per simulare il movimento.
Imboccando via Cavalletto è poi possibile visitare, un piccolo museo didattico dedicato alla vita sul mare, il Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
All’interno della Basilica del Santo, il Museo Antoniano (www.basilicadelsanto.org), raccolta di oggetti sacri, una mostra di ex voto, opere del Tiepolo di Tiziano del Mantegna, sculture di Donatello. Nella piazza, il Museo Civico al Santo.
Nei pressi dell’Orto Botanico, altri due musei universitari, il Museo botanico e il Museo di antropologia (www.musei.unipd.it).
Nella zona universitaria del Portello è possibile visitare il Museo di storia della fisica (www.musei.unipd.it), in un antico laboratorio universitario di fisica del 1740, dove sono custoditi strumenti relativi alla diverse branche della fisica, elettricità, ottica, acustica, termodinamica, a partire dal XVII secolo, e il Museo delle macchine (www.musei.unipd.it) intitolato a Enrico Bernardi, primo produttore industriale in Italia di automobili, ma anche di biciclette a motore.
Nei pressi dell’Ospedale, in via Jappelli, il Museo universitario di zoologia (www.musei.unipd.it) e, in via Cornaro, la Cattedrale dell’Ex Macello, dove trovano spazio il Planetario, mostre d’arte ed eventi culturali.
Ad un paio di chilometri da via Cornaro, dove si trova l’Ex Macello, nella zona semi-periferica di Terranegra, si trovano il  Museo dell’Internamento, sorti per commemorare gli internati nei campi di sterminio della Seconda Guerra Mondiale e che raccolgono filmati, fotografie, cimeli e documenti relativi alla storia del periodo 1939-45.
Concludiamo questo giro per i musei padovani con la Casa del Petrarca ad Arquà, dove il poeta volle trascorrere i suoi ultimi anni di vita, nella quiete e tra le bellezze naturali dei Colli Euganei.

Informazioni utili
La maggior parte dei musei si trovano all’interno della Zona a traffico limitato (Ztl) quindi si consiglia di raggiungerli utilizzando autobus, tram o taxi. Tutti i musei sono comunque raggiungibili utilizzando la rete urbana e con brevi tratti a piedi, ad eccezione della Casa del Petrarca che si trova in località Arquà, raggiungibile con i mezzi extraurbani della Sita Nord – BusItalia o in auto.

Altri musei in città:
Museo del PreCinema – Collezione Minici Zotti
Musei universitari
Museo della Medicina
Basilica del Santo e Museo Antoniano
Museo della Terza armata
Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia
Museo dell’Internamento
Museo vivente degli insetti, dei bachi e delle api – Esapolis

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