Protagonista di questo documentario è Dani Karavan, autore di numerose installazioni in tutto il mondo, opere monumentali, site-specific, che dialogano con la natura circostante e alla cui base ci sono i concetti di memoria, di comunione e di pace. A quasi novant’anni di età, l’artista israeliano si trova coinvolto in un grave conflitto politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai “Giusti di Polonia”, i cittadini polacchi che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale: quanti erano i Giusti e quanti hanno taciuto? Il regista Barak Heymann accompagna Karavan in un viaggio alle origini per visitare i suoi spazi creativi dando vita a un’appassionante, dolorosa ma anche umoristica meditazione sul lavoro della memoria e del passare del tempo.
intero € 7,00 – ridotto (over60/stud) € 6,00 – intero SOCI € 6,00 – ridotto SOCI (over60/stud) € 5,00