Anche per l’anno in corso l’Orchest e del Veneto offre nuovi percorsi di ascolto utili a tenere vivi dei collegamenti tra presente e passato, nell’ottica di una cifra distintiva e stilistica consolidata.
Su queste direttrici si inserirà a Padova un evento speciale in omaggio a Luigi Nono, di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita, dopo il successo internazionale riscontrato con la nuova edizione di Prometeo. Tragedia dell’ascolto, testamento musicale del grande compositore veneziano che ha visto OPV e Marco Angius protagonisti nell’ambito di un progetto avviato grazie alla collaborazione tra l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia (ASAC), la Fondazione Archivio Luigi Nono e TBA21–Academy, il centro di ricerca della Fundación TBA21.
Marco Angius dirigerà Guai ai gelidi mostri, la prima composizione di Nono ad indagare a fondo il rapporto tra suono e spazio. L’opera va intesa come interazione della musica di Nono con i testi di Lucrezio, Ovidio, Ezra Pound, Friedrich Nietzsche, Franz Rosenzweig e Gottfried Benn, combinati tra loro da Massimo Cacciari in conformità al proprio discorso filosofico, oltre ai quattro quadri di Emilio Vedova sorti parallelamente alla compilazione del testo.