In pieno centro storico di Padova, nello stesso edificio di uno dei più antichi caffè d’Italia, si trova il Museo del Risorgimento.
Il museo, allestito accanto al piano nobile dello storico Caffè Pedrocchi, è stato inaugurato l’8 febbraio 2004 ed è particolarmente significativo perché l’8 febbraio 1848, proprio all’interno dello stabilimento Pedrocchi, avvenne il ferimento di uno studente universitario da parte di soldati austriaci. L’episodio diede il via ad alcuni dei motii caratterizzanti il Risorgimento italiano, ancora oggi ricordati nell’inno ufficiale dell’Università di Padova, intitolato “Di canti di gioia”.
Sul muro, nel punto in cui avvenne l’incidente, troviamo una targa in metallo a ricordo dell’evento storico che fu il preludio alla Prima Guerra d’Indipendenza.
La visita al museo è un percorso alla scoperta di un secolo e mezzo di storia padovana e italiana, un viaggio nel tempo tra documenti, materiale bellico, opere d’arte, medaglie e immagini che spaziano abbracciano un periodo di tempo che va dalla caduta della Serenissima all’entrata in vigore della Costituzione Italiana.
In una saletta del museo si possono visionare filmati, tratti da cinegiornali d’epoca, sulla visita di Mussolini a Padova nel 1938 e su altri eventi storici della città, una giubba rossa originale e una copia del telegramma del celeberrimo “obbedisco” spedito nel 1866 da Giuseppe Garibaldi proprio a Padova, dove si trovava il Comando Generale del Regno d’Italia durante la Terza Guerra d’Indipendenza.