Questa bella chiesa campestre sorge in aperta campagna, in un’area di risorgive compresa tra i fiumi Muson Vecchio e Tergola, al confine tra i comuni di San Martino di Lupari, Villa del Conte e Santa Giustina in Colle. La zona è conosciuta con il nome di Borghetto e la preziosa chiesa affonda le sue origini tra il IX e il X secolo. Il recupero e ristrutturazione dell’Oratorio hanno permesso di comprendere le varie fasi di modica che il sacello ha subito nei secoli e soprattutto riportare alla luce brani di affresco fino a pochi anni fa nascosti e celati.
Caratteristiche salienti di questo oratorio sono: la navata orientata in direzione est-ovest, e con l’entrata principale posta ad ovest; la chiesetta appare per la prima volta nei documenti ufficiali a partire dal 29 aprile dall’anno 1085; un importante ampliamento verso occidente effettuato nel 1577 e l’erezione del campanile nel 1706. Al suo interno ospita un contenuto museo che conserva due interessanti rilievi longobardi (un Agnello crucifero e un Orante) e materiali lapidei di epoca romana rinvenuti nella zona.
L’esterno, come l’interno, è assai semplice: non intonacato consente di ammirare la tecnica edilizia in mattoni (alcuni dei quali risalgono all’età romana) e fasce di ciottoli di fiume.
La chiesetta è intitolata a San Massimo di Cittanova d’Istria, ricordato il 29 maggio.
Menu