E’ il 1222 l’anno in cui, per la prima volta, lo Studio Patavino è nominato con precisione in un atto notarile della città.
E’ in questa data, infatti, che un gruppo di studenti e professori migrò dall’Università di Bologna alla ricerca di una maggiore libertà accademica. Siamo certi, però, che scuole di diritto e medici con studenti di varie nazioni esistessero già a Padova già da qualche secolo. Ad ogni modo, la data che ancora oggi è riconosciuta come fondativa di una delle università più antiche al mondo è il 1222 e la città di Padova è già pronta per celebrare questi ottocento anni di Universitas Studii Paduani.
I festeggiamenti si sono aperti giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre con l’incontro tra i rettori di alcune delle più antiche università europee, un reading-concerto sulla libertà e l’insediamento della nuova rettrice Daniela Mapelli.
Con il suo insediamento Daniela Mapelli è ufficialmente la prima rettrice nella storia dell’Università di Padova, lo stesso ateneo in cui nel 1678 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, ricevendo la laurea in filosofia, divenne la prima donna laureata nella storia moderna.
Il programma delle celebrazioni accompagnerà la città fino a marzo del 2023, con un ricco calendario di eventi, mostre, spettacoli, incontri, pubblicazioni editoriali e inaugurazioni di nuovi musei.
Un’occasione per promuovere il sapere, quello vero, che come ci ricorda il motto dell’Università, dovrebbe essere sempre e comunque libero.