Performing Science
Dieci appuntamenti tra ricerca scientifica e teatro proposti dall’Università di Padova e dal TSV-Teatro Nazionale per la rassegna Maddalene Factory Padova.
Dal 13 marzo fino all’11 aprile, al Teatro Maddalene, va in scena Performing Science un progetto con il coordinamento artistico di Lorenzo Maragoni e la drammaturgia dello scrittore e blogger Niccolò Targhetta, in cui ricercatrici, ricercatori, professoresse e professori dell’Università di Padova incontrano e si confrontano con un autore, due attori e una regista per raccontare la ricerca universitaria, dall’intelligenza artificiale alle neuroscienze, dalla storia alla medicina.
Tra divulgazione, performance e interazione con il pubblico, ogni serata prende il via con un talk scientifico di venti minuti, per continuare poi con uno spazio dedicato a domande e curiosità del pubblico, e terminare infine con la mise en espace di un corto teatrale inedito che immagina, trasfigura i contenuti del dialogo scientifico da un punto di vista artistico e performativo con Giulia Briata e Cristiano Parolin in scena diretti da Sonia Soro.
Mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, alle 19.30, il primo appuntamento, Insetti a tavola, vede protagonista il professore Valerio Giaccone del dipartimento di Medicina animale, produzioni e salute: gli insetti sono consumati come cibo da diverse culture in tutto il mondo, tuttavia l’idea di mangiare insetti potrebbe sembrare insolita o respingente. Giaccone ci accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’entomofagia, ovvero il consumo alimentare degli insetti.
A seguire gli attori interpreteranno in forma di lettura scenica un testo originale di Nicolò Targhetta, che col suo tipico stile irriverente e dissacrante ribalta i punti di vista e immagina, letteralmente, degli insetti a tavola: cosa mangiano? A cosa pensano? Una serata che alterna leggerezza e approfondimento per riflettere sulle sfide alimentari globali.
Si prosegue poi il 20 e il 21 marzo con Fenomeni di sincronizzazione con la ricercatrice Sara Galasso del dipartimento di Matematica. La sincronizzazione è un fenomeno che emerge in sistemi complessi anche molto diversi tra loro, da quelli fisici a quelli biologici, a quelli sociali. Galasso guiderà il pubblico all’interno di affascinanti meccanismi attraverso uno sguardo, divulgativo e accessibile, alle descrizioni matematiche dei comportamenti collettivi. Il testo di Targhetta mette a nudo in modo ironico le nostre difficoltà di fronte alla complessità, la nostra tentazione di semplificazione, il nostro smarrimento e mistero di fronte all’architettura delle leggi che regolano l’universo. La lunga storia del libro.
Dal rotolo al futuro è il titolo dell’appuntamento in programma per il 27 e il 28 marzo con la professoressa Nicoletta Giovè del dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità. In un mondo dove è centrale la comunicazione e l’organizzazione dell’informazione, Giovè presenterà la storia dello strumento di trasmissione della conoscenza per eccellenza: il libro. Dal rotolo di papiro al codice medievale in pergamena, dal libro cartaceo a stampa sino ad arrivare all’e-book, dal bestseller alla graphic novel, per mostrarci come ancora oggi i libri sono un riflesso del nostro modo di pensare, e di stare in relazione.
Il ricercatore Alberto Zanatta del dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica il 3 e il 4 aprile racconterà Le epidemie nella storia, da ciò che le ha provocate a ciò che ha reso possibile sconfiggerle. In un corto circuito temporale, il testo di Nicolò Traghetta unisce il vissuto della recente pandemia a una epidemia del passato, per interrogarsi se nonostante gli avanzamenti in campo medico, se ci siano o meno differenze nell’approccio dell’essere umano.
A chiudere il palinsesto di appuntamenti è il professore Gianmaria Silvello del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione con Intelligenza artificiale. Algoritmi e pregiudizi. L’intelligenza artificiale è entrata a far parte delle nostre vite in modi imprevedibili e repentini. Algoritmi governano le decisioni che influenzano la nostra quotidianità, dalle raccomandazioni sui contenuti da guardare alla concessione di prestiti e all’assegnazione di lavori. Ma gli algoritmi, apparentemente neutrali, portano con sé distorsioni e pregiudizi degli esseri umani che li programmano e dei dati su cui sono basati: ce ne parla il professor Gianmaria Silvello, mentre il testo di Nicolò Targhetta mette in scena con ironia le possibili derivazioni distopiche di un uso incontrollato
Teatro Nazionale
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