Il Santuario del Noce e il Santuario della Visione sorgono sui luoghi santificati dalla presenza di Sant’Antonio a Camposampiero durante il suo ultimo mese di vita terrena.
Antonio, il Santo di Padova, trascorse infatti a Camposampiero il suo ultimo mese di vita (Primavera 1231), ospite del conte Tiso da Camposampiero per un periodo di meditazione e riposo nel piccolo dormitorio nei pressi del castello, sito odierno dei Santuari a lui dedicati.
Il Santuario della Visione chiamato così perché all’interno della chiesa è custodita la Cella che ospitò Antonio durante il suo soggiorno e dove ebbe la visione di Gesù Bambino. Nel piccolo ambiente è posta una tavola, che la tradizione riconosce quale giaciglio di Antonio. Su di essa, alla fine del Quattrocento, Andrea da Murano dipinse l’immagine del santo.
Il Santuario del Noce è un piccolo ma significativo scrigno di arte e devozione, fatto costruire nel 1432 sul luogo in cui si ergeva l’albero di noce da cui Antonio usava predicare. La costruzione in mattoni fu arricchita nella prima metà del Cinquecento con affreschi che raccontano i miracoli compiuti da sant’Antonio, attribuiti a pittori della scuola pittorica padovana e con la pala di Bonifacio de’ Pitati raffigurante La predica di sant’Antonio dal Noce.
I Santuari antoniani accolgono ogni anno migliaia di pellegrinaggi e sono punto di partenza del percorso che ricorda l’Ultimo Cammino di Sant’Antonio.
Presso l’area di servizi dei Santuari Antoniani si può ritirare la Credenziale del Pellegrino, il documento rilasciato ai pellegrini che percorrono a piedi, in bici o a cavallo il Cammino di S.Antonio da Camposampiero a Padova.
L’area dei Santuari Antoniani è prossima alla stazione ferroviaria di Camposampiero ed è facilmente raggiungibile in meno di 10 minuti a piedi. E’ presente un bookshop e un’area di self ristoro, toilette e fontanella d’acqua sono a disposizione.