Situato nel centro storico di Padova e nell’area dell’antico ghetto, il Museo della Padova Ebraica racconta gli eventi e la ritualità dell’ebraismo e della Comunità Ebraica di Padova dalle sue origini ad oggi.
È collocato nella prima e più grande Sinagoga Ashkenazita, fondata nel 1522 e attiva fino al maggio del 1943, quando venne data alle fiamme da un gruppo di fascisti padovani. Il restauro, realizzato con il contributo della Comunità Ebraica e il sostegno della Regione Veneto e del Comune di Padova, ha riconsegnato uno spazio di grande fascino, arricchito dall’impronta dei matronei e dallo scalone ottocentesco.
Tra i numerosi oggetti della collezione, il Museo espone manufatti della tradizione ad uso familiare, come candelabri, porta spezie, piatti per la Pasqua ebraica (Pesach), e oggetti legati alla ritualità sinagogale, tra cui spiccano un pregiatissimo arazzo (Parochet) di origine mamelucca del XV secolo, tessuti e un rotolo della Torah (il testo sacro nell’ebraismo con i primi 5 libri della Bibbia) risalenti al XVI secolo.
All’interno, la video-installazione “Generazione va, generazione viene” di Denis Brotto, racconta delle donne e degli uomini che hanno fatto parte della Comunità. Prendono vita per narrare la propria storia, attraverso i luoghi che caratterizzano l’ebraismo a Padova, e si rivolgono idealmente a tutti coloro che sono chiamati a ricevere il testimone e a trasmetterlo ad altri, da una generazione a quella successiva.